Passati bagordi dei megapranzi pasquali in compagnia dei parenti (apprezzati o meno che siano), ora tocca rimboccarci le maniche e prepararci ai bagordi di pasquetta.
Anche a Brescia infatti, come praticamente in tutta la penisola, il giorno di pasquetta è dedicato alla scampagnate e alle gite fuoriporta con amici.
E per ogni zona della provincia c’è un piccolo “santuario” a cui tutti accorrono in cerca di accaparrarsi il posto migliore per preparare grigliate, uova sode e salame.
Così infatti che abita nella zona occidentale della provincia (Rovato, Chiari, Erbusco e tutta la franciacorta) si carica coperta e quant’altro a spalle e inizia la faticosa salita sul Monteorfano.
Chi abita in città invece si dirige normalmente con gli amici verso i prati e gli spiazzi della Maddalena. i residenti della zona orientale della provincia hanno invece a disposizione le prealpi bresciane della zona di Botticino e di Gavardo.
I più fprtunati sembrano essere gli abitanti delle valli (Camonica, Trompia e Sabbia) che in quanto a spazi pubblici dove accamparsi non se la cavano di certo male. Lo stesso può dirsi per i bresciani della “bassa”: la campagna più o meno sterminata non è certo parca di zone adatte al picnic.
Insomma, un pò ovunque, indipendentemnete dalla zona di residenza, anche i bresciani si danno da fare con le grigliate e quant’altro. E a me viene già l’acquolina…